11° GIORNO DI AVVENTO: ”IMPARATE DA ME…”

Bentornati a questo 11° giorno di Avvento che stiamo trascorrendo assieme, passo dopo passo.

Eccoci di nuovo assieme in questo percorso intenso e denso di stimoli e intuizioni spirituali, in cui stiamo riscoprendo il vero senso dell’Avvento: crescita spirituale e iniziativa energetica

Per me è sinonimo di estrema gioia poter condividere con voi ogni giorno spirituale dell’Avvento, nell’amore di Cristo.

Vi rammento che trovate tutti gli altri video sull’Avvento 2024 (e non solo) sul canale YouTube

Oggi il commento del Vangelo del giorno, per l’ 11^ giornata di Avvento, avverrà attraverso questo articolo, in forma scritta.

Oggi, 11 Dicembre 2024 commentiamo il Vangelo del giorno di Matteo 11, 28-30

Matteo 11, 28-30

”Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. 29 Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. 30 Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero”

Nel passo del Vangelo del giorno, il Maestro Gesù Cristo ci ricorda che imitarlo è la strada per la salvezza.

Imitare Cristo vuol dire tendere verso l’essenza cristica, verso il vero sè, la divinità presente in ciascun essere umano.

”Imparate da me”….

  • A rimanere sulla Via, la verità e la vita, senza perdere l’attenzione sul proprio sè.
  • Essere autentici, veri, completi in Dio.
  • Mettersi in ascolto di Dio; la preghiera è ascolto della voce di Dio

L’essere umano dovrebbe imparare a meditare e contemplare nel SILENZIO, è li che Dio ci parla.

Imparare a sentirsi umile, a trasformare l’ego in amore verso il prossimo

imparare ad amare e concedere all’altro di amarci. L’altro non è un partner o un amico, è Dio

Vi fate amare da Dio o ne avete paura? vi concedete di mettervi in suo ascolto, attraverso la preghiera e la contemplazione?

Già immagino cosa stiate pensando: ”ma io non ho tempo”.

E allora è giusto che rimaniate identificati con la sofferenza se non volete ritagliarvi il tempo per sperimentare la GIOIA senza limiti dal contatto con Dio

Gesù Cristo era in contatto con il Padre sempre, ogni giorno. Voi lo farete? le state facendo?

Il passo del Vangelo di oggi ci esorta a ”prendere il giogo” sopra di noi, ovvero il carico del discepolo che si mette alla sequela del Maestro, Gesù Cristo.

Ebbene, ci promette che nonostante svolgere una missione per la luce sia faticoso, la gioia non mancherà e la ricompensa sarà grande

E voi? avete deciso se mettervi al servizio della luce?

Tanto bene

Maria Sara D’Agostini

”Serva di Dio” aeternum

La perfetta salute e il pieno Risveglio sono in realtà la stessa cosa

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QUELLA INSPIEGABILE PAURA DI ESISTERE.
Manuale di Risveglio e guarigione. L’arte della presenza con esercizi pratici e capitolo extra

SEI IL MAGO DELLA TUA VITA
Il dolore è ciò con cui ci identifichiamo quando non conosciamo noi stessi

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IL MITO DI BABBO NATALE: UNA PORTA VERSO IL SACRO

Il mito di Babbo Natale, radicato in diverse culture, trascende la semplice figura di un uomo barbuto che porta doni. Rappresenta, in realtà, un archetipo universale che connette l’umanità a dimensioni più profonde della realtà.

Al di là della materializzazione popolare, Babbo Natale simboleggia uno “Spirito del Natale”, un’energia cosmica che si manifesta annualmente, portando con sé un’ondata di rinnovamento e di speranza. Questa energia, presente in tutte le culture, è percepita come una forza benefica che unisce le persone e le invita a riscoprire i valori più autentici.

La notte di Natale è considerata un momento di particolare apertura tra i mondi visibile e invisibile. Durante questo periodo, lo Spirito del Natale intraprende un viaggio energetico, portando con sé doni spirituali che vanno ben oltre i semplici regali materiali. Questi doni sono rappresentati dalle emozioni positive, dalla gioia, dalla compassione e dalla speranza che si diffondono tra gli esseri umani.

  • L’albero di Natale: Simboleggia l’albero della vita, che collega i mondi terreni a quelli celesti. Le decorazioni rappresentano i frutti di questa connessione e invitano a un’introspezione e a una ricerca interiore.
  • I regali: Rappresentano i doni spirituali che lo Spirito del Natale elargisce. Ricevere un regalo significa aprire il proprio cuore a nuove esperienze e a nuove possibilità.
  • I rituali: Lasciare cibo per Babbo Natale e le renne è un gesto simbolico che rappresenta l’offerta e l’accoglienza. È un modo per invitare l’energia dello Spirito del Natale a entrare nella propria casa e nel proprio cuore.

La figura di Babbo Natale, sebbene sia stata spesso associata a San Nicola o a campagne pubblicitarie, possiede una valenza simbolica molto più profonda. Essa ci invita a:

  • Connetterci con il bambino interiore: Recuperare la capacità di meravigliarsi e di credere nella magia.
  • Coltivare la speranza: Credere in un futuro migliore e contribuire a crearlo.
  • Esprimere gratitudine: Ringraziare per i doni ricevuti e per le opportunità che la vita ci offre.
  • Condividere: Offrire il proprio aiuto agli altri e promuovere la solidarietà.

Il mito di Babbo Natale ci ricorda che la realtà è molto più complessa di quanto appaia ai nostri sensi. Ci invita a guardare oltre la materia e a scoprire le energie sottili che permeano l’universo. Celebrare il Natale significa riconoscere la presenza di una forza superiore che ci guida e ci protegge.

Conclusione

Il mito di Babbo Natale è un invito a riscoprire il sacro nella vita quotidiana. È un invito a coltivare la spiritualità, a credere nella magia e a vivere con gioia e speranza.

Scrivete una lettera allo Spirito del Natale e se riuscite, dopo averne fatto una copia, andate ad imbucarla a una cassetta delle lettere natalizie che sono in giro per la città

Tanto bene

Maria Sara D’Agostini

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5° GIORNO DI AVVENTO: IL VANGELO DI MATTEO

Bentornati a questo 5° giorno di Avvento che stiamo trascorrendo assieme, passo dopo passo.

Per me è sinonimo di estrema gioia poter condividere con voi ogni giorno spirituale dell’Avvento, nell’amore di Cristo.

Vi rammento che trovate tutti gli altri video sull’Avvento 2024 (e non solo) sul canale YouTube

Oggi il commento del Vangelo del giorno, per la 5^ giornata di Avvento, avverrà attraverso questo articolo e in forma scritta.

Oggi, 5 Dicembre 2024 commentiamo il Vangelo del giorno di Matteo 7, 21.24-27

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

Nel passo del Vangelo di oggi il Maestro Gesù Cristo ci ricorda dell’importanza di seguire la volontà del Padre.

Spesso l’essere umano è cieco nei confronti dell’esistenza manifesta e crede che, ciò che pensa e decide, sia solo opera sua, magari prendendosene anche i meriti.

Nella realtà (la manifestazione di ciò che è vero) per seguire il Padre è necessario sentirsi figli e quindi percepire lo Spirito Divino in noi, avendo il coraggio di seguirlo a qualunque ”prezzo”.

Inoltre, nel passo di oggi si distingue l’UOMO SAGGIO dall’UOMO STOLTO; il primo è colui che segue la Via, la Verità e la vita ed è disposto a trasformarsi per aprirsi a Dio, mentre il secondo NON avendo solide fondamenta, perchè mancante dall’amore divino, sceglie di sgretolarsi per qualunque pre-occupazione o evento avverso.

E voi, chi scegliete di essere?

In questo 5°giorno di Avvento, riuscite a percepire l’amore divino in voi che non vi abbandona mai?

Vi sentite più l’uomo saggio con le fondamenta rocciose o l’uomo stolto con un pavimento di sabbia?

Tanto bene

Maria Sara D’Agostini

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MEDICI E PRETI: IL BINOMIO PERFETTO, MA….

E’ da tempo che pensavo di scrivere questo articolo dal momento che l’argomento in questione è particolarmente importante per chi compie il lavoro su di sè

Nell’attuale sistema societario, vi è un organizzazione sanitaria e spirituale così disposta:

  • i medici sul territorio seguono le persone direttamente e anche per eventi lievi
  • i medici di specializzazione seguono le persone per una specifica specialità (gastroenterologia, chirurgia, cardiologia, ginecologia, etc)
  • i medici i medici di EMERGENZA (già il nome è un programma) seguono ”solo” le persone che hanno un emergenza in un preciso lasso di tempo.
  • i preti benedicono la nascita e la fine della vita
  • i preti confessano e ti aiutano a ripulirti spiritualmente

Tutti i medici sono accomunati da un denominatore comune: IL GIURAMENTO DI IPPOCRATE.

Ma facciamo un passo indietro: chi erano i primi medici e chi era Ippocrate?

Egli rivoluzionò il concetto di medicina, tradizionalmente associata con la teurgia e la filosofia, stabilendo la medicina come professione. In particolare, ebbe il merito di far avanzare lo studio sistematico della medicina clinica, riassumendo le conoscenze mediche delle scuole precedenti, e di descrivere le pratiche per i medici attraverso il Corpus Hippocraticum e altre opere.

Uno dei fondamenti della medicina ippocratica è il principio Νόσων φύσεις ίητροί (pron. noson füsis ietroi), chiamato in seguito da Galeno vis medicatrix naturae, o «forza curatrice naturale», che vede il corpo umano animato da una forza vitale tendente per natura a riequilibrare le disarmonie apportatrici di patologie. Secondo questa concezione, la malattia e la salute di una persona dipendono da circostanze insite nella persona stessa, non da agenti esterni o da superiori interventi divini; la via della guarigione consisterà pertanto nel limitarsi a stimolare questa forza innata, non nel sostituirsi a essa: «la natura è il medico delle malattie […] il medico deve solo seguirne gli insegnamenti»

Ippocrate fu anche il primo a occuparsi di patologia, anche se per farlo non utilizzò la dissezione sui cadaveri, per la quale, nella storia dell’anatomia greca, si dovrà attendere ancora un paio di secoli (e solo su animali). Egli inventò la cartella clinica, teorizzò la necessità di osservare i pazienti prendendone in considerazione l’aspetto e i sintomi e introdusse per primo i concetti di diagnosi e prognosi[16]. Egli credeva infatti che solo la considerazione dello stile di vita del malato permettesse di comprendere e sconfiggere la malattia da cui era affetto.

Ippocrate fu quindi il primo medico riconosciuto come tale dalla storia della civiltà moderna e in effetti il termine medico significa letteralmente:


medico¹ /’mɛdiko/ agg. [dal lat. medĭcus, der. del tema di medēri “curare”] (pl. m. -ci). – 1. [attinente alla medicina, relativo ai medici e sim.: cure m.assistenza m.] ≈ sanitario. 2. (farm.) [che consente di guarire da una malattia o di curarla] ≈ [→ MEDICINALE agg.]. FONTE LA TRECCANI

Quindi si diventa medico, con UN UNICA GRANDE RESPONSABILITA’: GUARIRE e trovare assieme al paziente la via per raggiungere la guarigione.

Come diceva Ippocrate che era anche un filosofo, l’individuo guarisce con lo stesso elemento con cui si è ammalato. QUESTO ASSUNTO E’ FONDAMENTALE CAPIRLO ANCHE AL LIVELLO SPIRITUALE

Per tale ragione, quando ad esempio c’è rancore o rabbia, solo con IL PERDONO si riesce a guarire e la sola cura non è sufficiente…. perchè il simile, seppur di un ottava più alta, guarisce il simile, sempre. (Principio che poi è alla base anche dell’omeopatia)

Ogni medico ha GIURATO sul giuramento di Ippocrate... ma andiamo a vedere cosa dice…..

«Giuro per Apollo medico e Esculapio e Igea e Panacea e per gli dèi tutti e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto.

Di stimare il mio maestro di questa arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest’arte, se essi desiderano apprenderla; di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro.

Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa.

Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.

Con innocenza e purezza custodirò la mia condotta di vita e la mia arte.

Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi ritirerò in favore di uomini che si dedicano di questa pratica.

In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l’altro da ogni atto libidinoso sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.

Tacerò tutto ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dall’esercizio sulla vita degli uomini, tutto ciò che non deve essere divulgato al di fuori [del rapporto con il paziente], ritenendo tali cose essere segrete.

E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell’arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro.»

Fare un giuramento, di qualunque genere, ma soprattutto se si tratta della salvezza della razza umana, ha un peso e una responsabilità enormi.

Esattamente come il giuramento che si compie in chiesa per il vincolo del matrimonio. Ogni GIURAMENTO porta con sè sempre una parte di karma e una parte di dharma.

Se viene spezzato un giuramento viene meno il patto con Dio che ha scelto te per manifestarsi in quelle precise modalità, quindi ne pagherai le conseguenze karmiche.

Ci sono molti medici validi che rispettano questo giuramento ma molti altri che hanno deciso di vendere l’anima al Diavolo (danaro, potere, successo).

Qui avviene la rottura tra l’uomo e Dio ed è anche a causa di queste rotture che molte guarigioni possibili non potranno avvenire.

Il medico è il primo che dovrebbe compiere un lavoro su di sè per due ragioni:

1- non puoi giurare con la personalità, si giura sempre per vibrazione e contatto animico

2- non riuscira’ a ”vedere” l’anima del paziente e a comprendere ciò che gli sta comunicando se è identificato con i suoi piani inferiori dell’esistenza (fisico, emotivo e mentale)

Spesso i medici sono preda della fretta e della facile riuscita del compito che devono svolgere, questo li rende freddi, aridi e quindi sarà impossibile che guariscano un loro simile.

Tra l’altro, al livello del corpo causale, chi decide di diventare medico in questa esistenza ha già vissuto almeno una vita da guaritore ed è chiamato a sanare tutto ciò che non ha compiuto nelle vite precedenti e di aiutare l’evoluzione della razza umana.

Tutti gli uomini sono chiamati ad aiutare l’evoluzione umana ma 2 categorie sono le elette:

  • i medici
  • i preti

Sono le due categorie che ”vengono scelte” per portare un contributo ancora più sostanzioso e decisivo al pianeta terra e anche per opporsi alle forze oscure dell’esistenza che vorrebbero un uomo sempre malato e addormentato.

Come avrete capito, fare il medico non è per tutti eppure in molti prendono la laurea in medicina, che non significa ESSERE MEDICI. Di tutti i laureati in medicina solo un 10-15% sono medici.

Come riconosco che un laureato in medicina è veramente un medico:
1- se è un risvegliato e non è quindi identificato con l’ego. Se trovate un medico identificato con l’ego, scappate appena potete!!! Correrete il rischio che si senta Dio.

2- se ha come unico scopo, ogni mattina, quello di aiutare gli individui a guarire con le proprie forze e non con le sue. Un vero medico non crea dipendenza ma semmai stimola l’altro ad auto-guarirsi

3- un vero medico ha una grande apertura di cuore. Lo si percepisce fin dal primo incontro.

Se avete di fronte un medico che non rispecchia queste caratteristiche, forse meglio che vi rivolgiate altrove perchè è molto probabile che non solo non guarirete ma potrete anche avere un peggioramento.

Un esempio di vero medico? San Giuseppe Moscati. Vi suggerisco di vedervi il film

E I PRETI?

I preti sono la seconda categoria decisiva per l’evoluzione della razza umana.

Il prete ha anch’esso, dopo gli studi e il seminario, fatto un giuramento a Dio di aiutare l’evoluzione di tutte le anime in coscienza, fede e verità.

Eppure, esattamente come i medici, molti sono i seminaristi ma pochissimi sono i preti.

Un prete deve essere colui che per primo dà l’esempio, che apre il cuore a tutti perchè il suo livello di coscienza è così elevato che l’attaccamento alla personalità non lo riguarda.

Un prete dovrebbe farsi trovare pronto spiritualmente ogni giorno; pregare molto e mantenere il cuore aperto.

L’esempio classico ma efficace è PADRE PIO, si donava totalmente. Un prete non può essere come un impiegato delle poste che ”lavora” solo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00!

Capirete bene che l’anima non può avere orari!!

Proprio l’altro giorno leggevo un libro dove si parlava di tutti i preti che sono in purgatorio….. che è un controsenso di suo, ma è la realtà…. e sono quelle anime che più di altre hanno bisogno di preghiere dalla Terra perchè sono più dannate delle altre proprio in virtù del giuramento non rispettato.

I seminaristi e i laureati in medicina rallentano l’azione della LUCE, se qualcuno di questi dovesse leggere questo articolo, li invito a riflettere caldamente sulle scelte fatte, ritornando con umiltà sui loro passi…..evidentemente avevano preso un abbaglio. Può capitare, ma almeno non continuate a perpetrare il male!

Maria Sara D’Agostini

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AVVENTO- I 24 GIORNI DI PREPARAZIONE

L’Avvento come Tempo di Conversione:

  • Un nuovo inizio: L’Avvento è un invito a iniziare un nuovo cammino spirituale, a lasciarsi alle spalle le abitudini negative e ad abbracciare una vita più conforme al Vangelo.
  • La preparazione del cuore: Non basta solo preparare la casa per il Natale, ma è necessario preparare il proprio cuore all’incontro con Cristo
  • Il pentimento: L’Avvento è un tempo propizio per riconoscere i propri errori e chiedere perdono, rinnovando così il proprio rapporto con Dio.

L’Avvento come Tempo di Speranza:

  • La luce nelle tenebre: In un mondo spesso segnato dalla sofferenza e dall’incertezza, l’Avvento è un raggio di speranza che illumina il cammino.
  • La promessa di salvezza: La nascita di Gesù è la realizzazione della promessa divina di salvare l’umanità.
  • Il futuro che verrà: L’Avvento ci ricorda che la storia non è finita e che Dio continua a operare nella nostra vita.

Simboli dell’Avvento e loro Significato:

  • La Corona dell’Avvento: Simboleggia la luce di Cristo che illumina le tenebre del mondo.
  • Le quattro candele: Rappresentano le quattro settimane dell’Avvento e i quattro punti cardinali, indicando che la luce di Cristo si diffonde in tutto il mondo.
  • Il colore viola: Simboleggia il pentimento e la regalità di Cristo.
  • Il colore rosa: Utilizzato la terza domenica di Avvento, simboleggia la gioia che si avvicina.

L’Avvento nella Storia:

  • Origini: Le prime tracce dell’Avvento risalgono al IV secolo, ma si consolidò come periodo liturgico distinto solo in seguito.
  • Sviluppo: Nel corso dei secoli, le tradizioni e le usanze legate all’Avvento si sono arricchite e diversificate, riflettendo la cultura e la spiritualità dei diversi popoli cristiani.

L’Avvento nelle Diverse Chiese Cristiane:

  • Cattolica: Il rito romano prevede quattro domeniche di Avvento, ognuna con un suo colore liturgico e una propria tematica.
  • Ortodossa: L’Avvento ortodosso, chiamato “Rozhdestvo”, ha una durata più lunga e celebrazioni più elaborate.
  • Protestante: Le tradizioni protestanti dell’Avvento variano a seconda delle diverse denominazioni, ma spesso si concentrano sulla lettura della Bibbia e sulla riflessione personale.

L’Avvento e la Vita Quotidiana:

  • Preghiera: L’Avvento è un tempo privilegiato per dedicarsi alla preghiera personale e familiare.
  • Lettura della Bibbia: Approfondire i testi biblici legati all’Avvento aiuta a comprendere meglio il significato di questo periodo.
  • Opere di misericordia: Mettere in pratica l’amore di Dio servendo il prossimo è un modo concreto per vivere l’Avvento.
  • Riti familiari: Creare tradizioni familiari legate all’Avvento, come il calendario dell’Avvento o la preparazione del presepe, rafforza il senso di comunità.

Ci vediamo dal 1° al 24 Dicembre tutti i giorni su YouTube e sul mio blog

Maria Sara D’Agostini

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VIOLENZA SULLE DONNE: GIORNATA INTERNAZIONALE

Il 25 Novembre di ogni anno, la società intellettuale della razza umana ha deciso che dovesse essere un giorno dedicato all’eliminazione della violenza contro le donne.

Perchè è necessario avere un giorno dedicato a un tale scopo? chi se ne deve ricordare? perchè ancora una volta si cerca di portare tutto all’estremo facendo percepire all’altro l’allarme?

Andiamo per ordine: la vio-lenza esiste da sempre, in quanto manifestazione delle forze oscure dell’esistenza.

Non esisterà più, dal momento che ciascun individuo, compresi i padri delle figlie che subiscono violenza e le madri di coloro che hanno perpetrato la violenza, prenderanno piena coscienza di sè.

Fino a quel momento, la violenza si manifesterà nella materia in ogni sua forma e luogo.

Questo accade per la legge dello specchio: se ”mi faccio la guerra dentro” devo accettare che fuori di me ci sia la guerra, anche dovuta alla prevaricazione.

La società media, soprattutto simil-intellettuale, ama creare emergenze; in questo modo tiene sempre in allerta le persone ( e le loro ghiandole surrenali), lasciandole nel sonno profondo.

Si cerca di correre dietro alle varie allerte create ad hoc (virus, epidemie, pandemie, terremoti, cambiamento climatico, violenza, omofobia etc), per lasciare le persone in quello stato latente e continuo di intorpidimento dell’anima che conoscono fin troppo bene.

Tecnicamente questo è chiamato stato di addormentamento o sonno della coscienza; ne parlerò sul mio canale YouTube sabato prossimo in diretta.

La vio-lenza di genere, che siano uomini o donne è l’ennesima etichetta con cui si classifica la coscienza delle persone ma all’ottava bassa.

La violenza NON E’ SULLE DONNE ma e’ sull’umanità intera.

Non è violenza scatenare guerre per la sete di soldi e potere? Non è violenza obbligare milioni di persone a sottoporsi a un trattamento medico? Non è violenza non garantire i principi etici in un paese che si definisce “democratico”; Parola idiota creata dall’uomo solo per non pronunciare la parola libertà.

Spesso proprio i proclamatori e gli urlatori anti-violenza ne sono gli artefici

Non esiste la violenza di genere, esiste la violenza, pinto. Ed è sempre la compensazione di uno stato di coscienza alterato verso il basso.

Quasi sempre, coloro che parlano molto di violenza sono anche quelli che meno si accorgono (addormentamento) di violentare l’altro con informazioni continue, ”bollettini di guerra” (che se continuiamo così diventeranno il nostro pane quotidiano), trasmettendo continui episodi di uccisioni e forme pensiero basse, molto basse.

MA QUAL’E’ L’ETIMOLOGIA DEL TERMINE VIOLENZA?

Violento deriva dal latino violentus, e ha la sua origine in vis, che indica ciò che vince, opprime, distrugge. Possiamo intuire subito alcune differenze con quello di “aggressività”. Si tratta di un termine che rimanda ad un potere distruttivo, che non contempla l’Altro, se non come annientato.

Appunto, utilizzando un pò di sano latino (ricordatevi che le preghiere più intense si pronunciano in latino), il violento è colui che non riconosce l’altro; d’altronde se non riconosco me, come posso riconoscere l’altro?

Prima percepisco me, eppoi forse riesco a percepire e ad abbracciarmi anche l’altro, totalmente.

Altro punto chiave del perchè esiste la violenza sul pianeta è il SENSO DELLA RESPONSABILITA’.

E’ SEMPRE RESPONSABILITA’ DELL’ALTRO, MAI LA MIA!!!

Questo stato di eterna irresponsabilità è la chiave dello stato di addormentamento.

Più siete irresponsabili e più sprofonderete nel sonno della coscienza.

Il mago o risvegliato è colui che è cosciente di essere responsabile della SUA REALTA’, sa che è lui che la crea.

Il primo passo perciò sarà compiere un lavoro su di sè; non basterà dire che l’altro si è comportato male ed è stato brutto e cattivo!!

La domanda che si fa un risvegliato è:

  • Quale parte inconscia o conscia di me ha attratto questa situazione? su quale aspetto della mia esistenza devo portare luce?

”Non ascoltate ciò che dicono ma guardate ciò che fanno attorno a voi”

L’allarme della violenza sulle donne non esiste in quanto tale, come fenomeno, esiste da sempre ma ora fa comodo fare emergere di più questa “in-formazione”

Perchè solo in questo modo, al livello inconscio, si agisce sulla virilità maschile e sulle sue forme pensiero (sei un incapace e indegno di una donna) e si esalta eccessivamente la femminilità facendo credere alla donna di avere dei super poteri al pari dei maschi (così la donna si sente sempre più mascolina).

Invertendo i ruoli, il tessuto della società si sfalda perchè si sfaldano le famiglie che me sono il perno e quindi l’oscurità avrà sempre più spazio per agire!!

Mi è capitato di parlare con uomini che davanti ad altre donne avevano paura di parlare di rapporti e violenza, erano come inibiti dall’idea (forma pensiero) che tutti gli sarebbero andati contro e li avrebbero contestati.

Capite che tipo di inibizione si sta creando al livello incoscio?!

Qual’è la soluzione?

Quella che vi dico sempre: lavorare su di sè.

Maria Sara D’Agostini

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DONALD TRUMP E L’ETA’ DELL’ORO

Il 47°esimo Presidente degli Stati Uniti D’America è Donald Trump.

Ma chi è Donald Trump?

Ovviamente io ve ne parlo dal punto di vista spirituale, animico e del Lavoro su di sé.

Trump Donald è un anima evoluta che si è incarnata sul pianeta Terra per dare una mano al mondo a rimanere e ad aspirare alla luce divina.

Guardate oltre ai corpi esterni e quindi inferiori: la vedete l’anima di Trump? Riuscite a scorgere la missione dell’anima ospitata nel corpo del presidentissimo americano?

Non è una questione politica, quando avviene un elezione in un paese della Terra lo scontro non è mai tra le due principali forze politiche bensì tra le forze incarnate sul pianeta: la luce e l’ombra si scontrano anche attraverso le elezioni democratiche in tutto il mondo….

Capite cosa vi sto cercando di comunicare? Andate oltre i vostri miopi sguardi della personalità…

Sapreste davvero comprendere chi sono le anime che aiutano il mondo e quelle che remano contro il bene dell’essere umano?

Non sto parlando dei Santi, di loro ho abbondatemente parlato sul mio canale YouTube , bensì di discepoli e iniziati che non sempre consapevolmente, rivestono un ruolo fondamentale per tutelare l’armonia e la luce sulla terra

Uno tra questi è proprio Trump Donald.

Ve ne dovreste accorgere dai discorsi che fa, dai gesti che utilizza, dalle parole che usa.

Termina ogni suo discorso parlando e chiedendo la grazia di Dio e ha lavorato per anni al fine di prepararsi a riportare la luce lì dove serve.

la pazienza di attendere e di prepararsi per risorgere con più forza di prima, vi dovrebbe ricordare la stessa forza e tenacia di tanti apostoli che sono stati sempre affianco al Maestro Gesù Cristo.

Dove c’è la verità c’è anche la rinascita e dove c’è la rinascita c’è anche la LUCE.

Talvolta il buio cerca di prevalere ma se la LUCE non indietreggia questo non è possibile

VIDEO DELL’ATTENTATO A TRUMP AVVENUTO QUEST’ANNO, A POCHE SETTIMANE DALLE ELEZIONI AMERICANE 2024

Voi che state compiendo un lavoro su di sé attraverso il RISVEGLIO della coscienza, dovete imparare a distinguere un anima da un altra e a comprendere che la Luce conosce molti modi per manifestarsi, anche i più impensabili e distanti (in apparenza) da voi.

Trump a seguito della vittoria ha testualmente detto: ” è l’età dell’oro per l’America”

VIDEO

Sapete in alchimia che cos’è l’età dell’Oro?

è l’età della bellezza, della creazione della bellezza e di tutto ciò che è creato e riconosciuto da Dio.

l’età dell’oro è la massima espansione della coscienza di ciascuno individuo che finalmente si riconosce come anima e non dubita più del suo bene e di quello altrui.

Per intenderci e per richiamare la Sacra Scrittura, L’ETÀ DELL’ORO è l’età della rinascita, della presenza di Dio ovunque ed è successiva all’Anticristo.

quell’età rigogliosa che comprende il Ritorno di Cristo… Ma questo è un altro capitolo della storia….

Maria Sara D’Agostini

”Serva di Dio” aeternum

La perfetta salute e il pieno Risveglio sono in realtà la stessa cosa

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ALIMENTAZIONE E MTC: COME NUTRIRE IL TUO CORPO SECONDO LA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

La Medicina Energetica Cinese: Un viaggio tra Qi, Meridiani e Chakra

La Medicina Tradizionale Cinese (MTC) ci invita a considerare l’essere umano come un microcosmo immerso nel macrocosmo, governato da un flusso vitale di energia chiamato Qi. Questa energia circola attraverso canali energetici chiamati meridiani, interconnessi e distribuiti in tutto il corpo.

I Chakra: Centri Energetici Universali

Mentre la MTC si concentra sui meridiani, altre tradizioni orientali, come lo yoga e il tantra, parlano di chakra. I chakra sono considerati vortici energetici situati lungo la colonna vertebrale, ciascuno associato a specifici organi, ghiandole endocrine, colori, e aspetti psicologici.

Il Ponte tra Oriente e Occidente

Sebbene i chakra non siano esplicitamente menzionati nella MTC classica, molti praticanti e studiosi hanno trovato affinità tra i meridiani e i chakra. Questa convergenza ha portato a un crescente interesse per l’integrazione di queste due tradizioni.

Corrispondenze tra Meridiani e Chakra

  • Radici: Entrambi i sistemi riconoscono l’importanza della base energetica, connessa alla terra e alla nostra stabilità.
  • Canali Energetici: Sia i meridiani che i chakra sono visti come canali attraverso cui fluisce l’energia vitale.
  • Centri di Energia: Sia i punti lungo i meridiani (tsubos) che i chakra sono considerati centri di concentrazione energetica.
  • Equilibrio e Benessere: Sia la MTC che le tradizioni dei chakra sottolineano l’importanza di mantenere un flusso energetico equilibrato per la salute e il benessere.

Il Ruolo dei Chakra nella Salute

Quando i chakra sono in equilibrio, favoriscono:

  • Vitalità: Un senso di vitalità e benessere generale.
  • Equilibrio emotivo: Una gestione sana delle emozioni.
  • Consapevolezza: Una maggiore consapevolezza di sé e del mondo circostante.
  • Spiritualità: Un profondo senso di connessione con qualcosa di più grande di sé.

Squilibri dei Chakra e Malattie

Uno squilibrio energetico a livello dei chakra può manifestarsi come:

  • Malattie fisiche: Problemi agli organi associati al chakra in questione.
  • Disturbi emotivi: Ansia, depressione, paura, rabbia, ecc.
  • Blocchi energetici: Difficoltà a fluire liberamente nella vita.

Tecniche per Armonizzare i Chakra

Esistono numerose tecniche per armonizzare i chakra, tra cui:

  • Yoga: Asana, pranayama e meditazione.
  • Qi Gong: Esercizi energetici per bilanciare il flusso di Qi.
  • Agopuntura: Stimolazione dei punti energetici lungo i meridiani.
  • Cristalloterapia: Utilizzo dei cristalli per equilibrare i chakra

Conclusioni

Integrare le conoscenze sui chakra nella pratica della MTC può offrire una prospettiva più completa e approfondita sulla salute e sul benessere. Sia i meridiani che i chakra ci invitano a esplorare le dimensioni energetiche dell’essere umano, aprendo le porte a un approccio olistico alla cura di sé.

Vi ricordo, come vi ripeto sempre, che la conoscenza di queste informazioni energetiche sono importanti ma non sono il fondamento dell’esistenza. Senza un serio lavoro su di sè, nessuna tecnica energetica sarà risolutiva.
Potete approfondire il lavoro su di sè sul mio canale YouTube o sul mio sito.

L’Alimentazione come Medicina

Nella MTC, il cibo non è solo un nutrimento, ma una vera e propria medicina, un farmaco.

Ogni alimento possiede delle proprietà energetiche specifiche, che possono influenzare il nostro organismo in modo profondo.

  • I Cinque Elementi: Gli alimenti vengono classificati in base ai Cinque Elementi (Legno, Fuoco, Terra, Metallo, Acqua), che corrispondono ai cinque organi principali e ai cinque visceri.
  • Le Quattro Nature: Gli alimenti sono inoltre classificati in base alle quattro nature: caldo, freddo, caldo-umido, freddo-umido.
  • I Cinque Sapori: Ogni sapore è associato a un organo e a un’emozione:
    • Acido: Fegato, rabbia
    • Amaro: Cuore, gioia eccessiva
    • Dolce: Milza, preoccupazione
    • Piccante: Polmoni, tristezza
    • Salato: Rene, paura

L’alimentazione può essere utilizzata anche per equilibrare i chakra. Ad esempio:

  • Radice: Alimenti radici (carote, patate), cibi di colore rosso.
  • Sacrale: Alimenti dolci, frutta, cereali.
  • Plesso Solare: Alimenti gialli, cereali integrali.
  • Cuore: Alimenti verdi, vegetali a foglia verde.
  • Gola: Alimenti blu, pesce.
  • Terzo Occhio: Alimenti viola, bacche.
  • Corona: Tutti gli alimenti, con particolare attenzione alla qualità energetica.

Principi Fondamentali dell’Alimentazione nella MTC

  • Stagionalità: Consumare cibi di stagione per essere in armonia con i cicli naturali.
  • Cotture: Preferire cotture delicate per preservare le proprietà energetiche degli alimenti.
  • Combinazioni: Combinare gli alimenti in modo equilibrato per evitare squilibri energetici.
  • Moderazione: Evitare gli eccessi e ascoltare i segnali del proprio corpo.

Esempi di Alimenti e Loro Proprietà

  • Riso: Tonifica la milza e lo stomaco, favorisce la digestione.
  • Zenzero: Riscalda, stimola la circolazione, aiuta la digestione.
  • Mela: Rafforza il polmone, rinfresca.
  • Brodo di ossa: Nutre i reni, rinforza le ossa.

L’Alimentazione come Strumento di Prevenzione

Un’alimentazione consapevole, in linea con i principi della MTC, può prevenire molte malattie e favorire il benessere generale.

Conclusioni

L’alimentazione è un aspetto fondamentale della MTC e può essere un potente strumento per riequilibrare l’energia vitale e promuovere la salute. Combinando le conoscenze della MTC con le moderne nozioni nutrizionali, possiamo creare un approccio olistico alla salute e al benessere.

La Medicina Tradizionale Cinese (MTC) considera ogni individuo unico, con una propria costituzione energetica. Questa costituzione, spesso definita “costituzionalista”, è influenzata da una combinazione di fattori, tra cui:

  • Elementi predominanti: Ogni individuo ha uno o più elementi (Legno, Fuoco, Terra, Metallo, Acqua) che predominano nella propria costituzione.
  • Yin e Yang: L’equilibrio tra le energie Yin e Yang è un altro fattore fondamentale.
  • Organi e visceri: Lo stato di salute degli organi e dei visceri influenza la costituzione.

Come personalizzare la dieta

La dieta viene personalizzata in base a questi fattori, con l’obiettivo di riequilibrare l’energia e promuovere la salute.

  • Identificazione della costituzione: Un esperto di MTC può valutare la costituzione di un individuo attraverso l’osservazione del fisico, della lingua, del polso e la raccolta di informazioni sullo stile di vita.
  • Alimenti specifici: A ogni costituzione corrispondono alimenti specifici che possono aiutare a rafforzare le energie deboli e a mitigare quelle eccessive.
  • Cotture e combinazioni: Anche il modo di cucinare e le combinazioni degli alimenti sono importanti per bilanciare le energie.

Esempi di diete personalizzate

  • Costituzione Yang: Individui con eccessiva energia Yang potrebbero beneficiare di alimenti freschi, umidi e yin, come verdure a foglia verde, frutta acquosa e zuppe leggere.
  • Costituzione Yin: Individui con carenza di energia Yang potrebbero aver bisogno di alimenti caldi, piccanti e yang, come zuppe calde, spezie e carne.
  • Costituzione Legno: Persone con un eccesso di energia Legno potrebbero beneficiare di alimenti amari, come il radicchio e le foglie di barbabietola.
  • Costituzione Fuoco: Individui con un eccesso di energia Fuoco potrebbero aver bisogno di alimenti amari e salati, come il cetriolo e le alghe.
  • E così via per gli altri elementi.

Benefici delle diete personalizzate

  • Miglioramento della salute: Equilibrare l’energia attraverso l’alimentazione può prevenire e trattare molte malattie.
  • Aumento dell’energia vitale: Un’alimentazione adeguata fornisce l’energia necessaria per affrontare la vita quotidiana.
  • Miglioramento del benessere: L’alimentazione può influenzare positivamente l’umore, il sonno e la digestione.

Considerazioni importanti

  • Consulenza di un esperto: È fondamentale consultare un esperto di MTC per una valutazione personalizzata e un piano alimentare su misura.
  • Flessibilità: La dieta deve essere adattata alle preferenze personali e alle stagioni.
  • Integrazione con altri aspetti: L’alimentazione è solo uno degli aspetti della salute, che va integrata con altre pratiche come l’agopuntura, il Qi Gong e la fitoterapia.

Maria Sara D’Agostini

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HALLOWEEN E OGNISSANTI

Ricordo con affetto le tradizioni legate ad Ognissanti, che si celebra ogni anno il 1° novembre, e alla Commemorazione dei Defunti, il 2 novembre. Chi mi era vicino, soprattutto mia nonna materna, mi insegnava a pregare per le anime dei defunti e a rispettare il ciclo della vita.

La ”notte dei morti” era un momento di introspezione, non di paura.

Con gli anni, ho scoperto che le mie radici cristiane erano più profonde di quanto immaginassi.

Le tradizioni legate ai santi e ai defunti hanno una base solida nella storia e nella spiritualità dell’uomo.

Figure come San Francesco, con la sua profonda compassione per gli animali e i poveri, o Santa Teresa d’Avila, con la sua mistica e il suo coraggio, hanno ispirato generazioni di credenti e non credenti.

Purtroppo, oggi assistiamo a una progressiva erosione di queste tradizioni, sostituite da un Halloween sempre più commerciale e pauroso. Dietro questa festa, che ha origini celtiche, si nasconde un tentativo di sradicare le nostre radici cristiane e di imporre un modello culturale basato sul consumismo e sul culto del macabro. Tentativo nemmeno troppo nascosto con cui agiscono le forze oscure dell’esistenza

È preoccupante vedere come i giovani siano sempre più attratti da questa celebrazione, perdendo di vista il significato profondo di commemorare i defunti e di venerare i santi. Invece di celebrare la vita e le virtù di figure come ad esempio San Martino, che divideva il suo mantello con un povero, il 11 novembre, si preferisce indossare costumi da zombie e streghe l’ultimo giorno di ottobre.

  • Identità culturale: Le nostre tradizioni ci danno un’identità e ci collegano alle generazioni passate. Celebrare la festa di San Giuseppe, patrono dei lavoratori, il 19 marzo, o quella di Santa Lucia, protettrice della vista, il 13 dicembre, significa tramandare i valori e le usanze della nostra comunità.
  • Spiritualità: Le celebrazioni legate ai santi e ai defunti ci aiutano a riflettere sulla vita, sulla morte e sulla nostra spiritualità. La figura di San Giovanni Bosco, che dedicò la sua vita ai giovani, ci ricorda l’importanza dell’educazione e della guida spirituale.
  • Valori: Queste tradizioni trasmettono valori importanti come il rispetto per i defunti, la solidarietà e la compassione. La storia di Santa Rita da Cascia, patrona delle cause impossibili, ci insegna a perseverare nella preghiera e nella speranza.
  • Trasmettere i valori: È importante trasmettere ai nostri figli i valori legati alle nostre tradizioni, spiegando loro il significato di Ognissanti e della Commemorazione dei Defunti. Possiamo raccontare loro le storie dei santi, come quella di San Giorgio che combatté il drago, il 23 aprile, e farli riflettere sul coraggio e sulla giustizia.
  • Recuperare le radici: Possiamo recuperare le antiche tradizioni, adattandole ai tempi moderni. Organizzare piccole celebrazioni in famiglia o a scuola, con canti, preghiere e letture legate ai santi, può essere un modo per riscoprire le nostre radici.
  • Contrastare il consumismo: Possiamo scegliere di non partecipare al consumismo sfrenato legato ad Halloween e promuovere iniziative che valorizzino le nostre tradizioni. Invece di acquistare costosi costumi, possiamo realizzare decorazioni fatte a mano o organizzare una raccolta di beni di prima necessità per le persone bisognose.

È fondamentale preservare le nostre tradizioni e contrastare l’omologazione culturale. Solo così potremo trasmettere alle future generazioni un patrimonio inestimabile di valori e di spiritualità.

Maria Sara D’Agostini

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GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE

Si lo so, la giornata mondiale dell’alimentazione era l’altro giorno….. a voi che state facendo il lavoro su di sè non cambia nulla però…. la sostanza è sempre specchio dell’anima!

In un mondo che vuole correre sempre più veloce, la Giornata Mondiale dell’Alimentazione ci invita a fermarci un momento e riflettere sul profondo legame che esiste tra noi, il cibo e il pianeta Terra.

Vi ricordo che il cibo, o meglio il singolo alimento, è come un farmaco. A secondo di come viene cotto, delle sue proprietà nutrizionali, di come viene mangiato (vedere più avanti) e del suo ruolo metabolico, funge da farmaco che agisce sul corpo eterico, modificandolo.

Il cibo non è solo nutrimento per il corpo, ma anche nutrimento per l’anima.
Ogni boccone che ingoiamo è un atto di gratitudine verso la natura, verso coloro che coltivano la terra e verso tutti coloro che rendono possibile il nostro sostentamento.
Ogni boccone è un atto di amore o disamore verso i nostri corpi sottili

  • se mangi portando l’attenzione alla masticazione e alla deglutizione, le sostanze nutritive contenute nell’alimento verranno assorbite molto meglio dai tuoi corpi sottili, e di conseguenza dagli organi
  • Mangiare con consapevolezza significa gustare ogni sapore, apprezzare ogni ingrediente e ringraziare per il dono del cibo
  • mentre vi nutrite (non dite mangio, dite MI NUTRO)! non fate altro. State lì, presenti, attenti e rivolti al vostro atto sacro: nutrirsi. L’ideale sarebbe non guardare nessuno schermo ma portare l’attenzione SOLO al nutrirsi

Alcuni aspetti chiave dell’Attenzione sul proprio sé in relazione all’alimentazione:

* Gratitudine: Esprimere gratitudine per ciò che abbiamo, anche per il semplice fatto di potervi nutrire, vi aiuta a coltivare un emozione superiore: l‘apertura di cuore

* Condivisione: Condividere il cibo con gli altri è un gesto di amore e di apertura con e verso l’altro

Nella Giornata Mondiale dell’Alimentazione, siamo chiamati a fare la nostra parte per portare ancora una volta amore e coscienza di sé in ogni istante, dalla scelta del cibo al suo utilizzo:

L’alimentazione è manifestazione dello SPIRITO divino, come tutto ciò che entra nella materia:

Perché pregare prima di mangiare?

* Gratitudine: Ringraziare per il cibo ci aiuta ad apprezzare il dono della vita e a riconoscere che non tutto è scontato.
* Connessione: Pregare ci permette di connetterci con una forza superiore, rafforzando il legame con il creatore: Dio
* Consapevolezza: Prendere un momento per pregare prima di mangiare ci aiuta a essere più consapevoli del cibo che stiamo consumando e a gustarlo maggiormente


Esempi di preghiere

Ecco alcune preghiere brevi e semplici che puoi recitare prima dei pasti:


* Generica: “Benedici, o Signore, noi e il cibo che stiamo per prendere”
* Ringraziamento: “Grazie, Signore, per questo cibo che ci nutre. Fa che questo cibo nutra i corpi e rinvigorisca l’anima

Spirito, digiuno e alimentazione

Il digiuno è uno dei modi con i quali gli apostoli si riunivano in sé stessi per pregare e purificarsi.
Il cibo, da sempre, è un elemento di amore ma anche di discordia tra i popoli.

Ad oggi nutrirsi è considerato un atto scontato, invece un atto sacro che va nella direzione del lavoro su di sé.
Molte persone scaricano le loro tensioni, frustrazioni e compensazioni (legge di compensazione che spiego al 1°anno del corso di Risveglio), proprio sul cibo che sempre di più è lo specchio di tali manifestazioni.

Per chi fa un lavoro su di sé, il cibo deve essere fonte di gioia e non di ulteriore attaccamento alla personalità

Il maestro Gesù Cristo ci ha insegnato che nel digiuno si rafforza il legame con Dio e la nostra connessione con il vero sé….

Il digiuno è la capacità di mostrare che abbiamo sviluppato il LIBERO ARBITRIO davanti a un bisogno, e che questo bisogno per quanto lecito, non comanda sulla nostra vita.

Marco 2,18-22 
Ora i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Si recarono allora da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro?

vANGELO DI NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO

Chi è lo SPOSO? lo sposo è la personalità…. fino a che sarete identificati e ”comandati” dai bisogni della personalità sarete sempre schiavi e quindi non in grado di SCEGLIERE nemmeno se e quando fare un digiuno

Provate anche ad osservare cosa avviene dentro di voi la notte (i sogni, l’inconscio che emerge), mentre non state mangiando, e come cambia il vostro approccio il giorno successivo, mentre vi nutrite


Come cambiano i vostri piani inferiori: mentale, emotivo e fisico?

C’è differenza?

Tanto bene

Maria Sara D’Agostini

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