MEDITAZIONE ATTIVA: VINCERE DENTRO DI VOI

La meditazione è una delle tecniche più conosciute e utilizzate per ‘condurre la mente nel silenzio’. In realtà è vero esattamente il contrario: prima si domina la mente, poi si può entrare in uno stato meditativo profondo.

Come spiego nei miei corsi, in particolare nel 1° e 2° anno, l’anima è la padrona di casa ma l’essere umano sembra aver dimenticato questo assunto fondamentale. 

Di conseguenza si fa gestire dai suoi pensieri e dalle emozioni che sente, e credendo di esserle, ci si IDENTIFICA.

Tutto ciò porta ad alimentare il dualismo e la spaccatura interna dell’uomo, il quale rimane intrappolato in un vortice di emozioni continue, a frequenze vibratorie sempre più basse. 

La meditazione attiva di cui parlo nel titolo di questo articolo e che insegno nei corsi, è il Risveglio Spirituale, mediante il Lavoro su di Sè.

Non sto parlando della meditazione da fare seduti a gambe incrociate, bensì di sforzarvi di rimanere presenti a voi stessi, mentre sbrigate tutti gli impegni quotidiani. 

Come utilizzare la meditazione attiva?

Il miglior mezzo e il più rapido per superare il vagare della mente è senza dubbio l’uso della volontà.

Serve molta volontà, ma solo così riuscirete a disciplinare i corpi, a identificarvi con l’anima e diventare i padroni della vostra anima.

Solo dopo ha senso agire con la meditazione passiva. Se prima non scoprite chi siete davvero, tutto ciò che fate proverrà sempre dalla personalità, con i suoi attaccamenti e meccanismi, che vi terranno schiavi di un apparato psico-fisico.

Soprattutto la mente o veicolo mentale, va disciplinato e educato, come fosse un muscolo del corpo. Altrimenti produrrà continuamente forme pensiero indefinite che vi tolgono energia per la costruzione del centro interiore.

Due esempi su tutti: 

1- Una lettera deve essere scritta accuratamente, evitando che per distrazione la si renda una cosa insignificante.

2- Un libro deve essere letto con tutta la vostra attenzione, facendo uno sforzo per comprendere il pensiero dell’autore. 

La mente, MENTE. Più chiaro di così!

La meditazione attiva è per la vita spirituale ciò che l’alimento è per la vita fisica 

Il centro interiore lo costruite mediante la concentrazione. Sapersi concentrare è già di per se una virtù, non scontata.

Se vi immergete completamente in ciò che state facendo ora, godendo di ogni singolo istante, vi renderete conto che siete altro dalla vostra mente e che se volete, la dominate.

È possibile educare la mente a vedere, allo stesso modo con cui vedete chiaramente un albero su una strada. 

Un altro metodo è lasciare venire i pensieri come vogliono ma rimanerne completamente indifferenti. Dopo un periodo di tempo, siccome ad essi non viene accordata alcuna energia, cessano di apparire e l’uomo può godere della sua calma. 

Non può essere la mente a continuarvi a controllare, altrimenti rimarrete sempre schiavi interiormente, anche se poi esternamente, fate le battaglie in piazza!

Prima liberatevi voi, profondamente. Poi forse potete sperare di aiutare gli altri a liberarsi, vedendo il vostro esempio. 

La libertà si conquista in questo modo, liberandosi dalle catene dell’ego che vi tengono schiavi del vostro apparato psico-fisico (fisico, emotivo e mentale), non è sufficiente fare manifestazioni e ribellarsi all’esterno. Vincete dentro! 

Maria Sara D’Agostini

”Serva di Dio”

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